....e anche questa è fatta!non è stato facile ma è stata una bella esperienza ,sotto tutti i punti di vista.Quello che si vede nella foto è l'ultima scena di "Boheme"musica di G.Puccini,una delle più belle opere liriche che siano mai state scritte;a parte "che gelida manina" e "si mi chiamano mimì"che sono le romanze più famose non c'è una sola nota fuori posto,ma naturalmente qui si parla di Puccini,mica bazzeccole,vogliodire!!!!! Il luogo è la sala Verdi del conservatorio di Milano,cantanti tutti giovani con voci proprio belle!pochi soldi,anzi,quasi nulla per scene e costumi,e a questo punto,naturalmente entriamo in ballo noi,come fare quattro atti,con tre cambi di scena e senza l'aiuto di un sipario che si chiude?troppo lungo da spiegare in questa sede ma con un paio di accorgimenti tecnici e la buona volonta di tutti,ma proprio tutti,dai cantanti alla regista(Laura Cosso,per altro una persona splendida,che siamo stati proprio felici di aver conosciuto),i quattro atti sono arrivati in porto.
nelle foto tre dei quattro quadri dell'opera,che come si può ben vedere riproducono una "boheme"senza crinoline e cuffiette ottocentesce:La scelta della regista ,che io e Enrica abbiamo subito accettato con entusiasmo,è stata infatti quella di mettere in scena un'atmosfera contemporanea,anche vista la giovanissima età dei protagonisti;ne è risultata così una vita di boheme con il pittore Marcello che dipinge con bombolette spray anzichè con pennelli e colori ad olio e gli altri amici di soffitta vestiti con abiti contemporanei fra magliette dipinte e simboli della cultura giovanile,forse qualche "purista" si sarà stupito ma il risultato è stato quello di assistere ad una vicenda un pò più vicina ai nostri tempi ma con la musica di Puccini che a conti fatti non contrastava per niente con le immagini,insomma a conti fatti quando un opera è un capolavoro,comunque la si metta in scena,rimane sempre un capolavoro!Grazie,sipario!
